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Cambogia

FONTE: Viaggiare Sicuri, servizio unità di crisi della Farnesina, clicca qui
 

Aggiornato il 27/5/2020

 

Le Autorità cambogiane hanno confermato che non è più vietato, per i cittadini italiani, fare ingresso nel Paese.
Si può entrare in Cambogia se muniti di visto come da normativa precedente alla pandemia, sia per via aerea che per via mare e via terra. E’ tuttavia obbligatorio essere in possesso di un certificato medico che attesti la negatività al COVID19, rilasciato non più di 72 ore prima del viaggio ed avere una polizza sanitaria, valida per tutto il periodo di permanenza prevista in Cambogia e con un massimale non inferiore ai 50.000 USD.
All’arrivo in Cambogia, le Autorità di frontiera accompagneranno la persona interessata in apposite strutture governative dove verrà somministrato un test COVID. Gli interessati dovranno in ogni caso rimanere nella struttura designata fino all’arrivo dei risultati del test. Se un passeggero di un determinato volo risulta positivo, tutti i passeggeri di quel volo dovranno affrontare un periodo minimo di 14 giorni di quarantena in una struttura governativa. Se tutti i passeggeri del volo risultano negativi al test, potranno soggiornare presso le rispettive abitazioni durante i 14 giorni di quarantena obbligatoria; al tredicesimo giorno, inoltre, le Autorità sanitarie locali sottoporranno ciascun passeggero ad un nuovo test.
Per quanto riguarda i collegamenti aerei con l’Italia, a seguito della sospensione dei voli diretti, al momento è possibile rientrare solo facendo scalo a Seoul (Corea del Sud), da dove si può proseguire tramite altri scali. Per maggiori informazioni, consultare il sito dell’Ambasciata d’Italia a Seoul (https://ambseoul.esteri.it/ambasciata_seoul/it/ambasciata/news/dall-ambasciata/2020/03/covid19-tutti-gli-approfondimenti.html).