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A seguito della diffusione del Covid-19, le Autorità locali hanno adottato alcuni provvedimenti che, tuttavia, a causa della situazione estremamente fluida, possono subire cambiamenti anche con scarso o nessun preavviso. Nel settore trasporti, permangono restrizioni sulla viabilità dei mezzi pubblici, ma dal 2 giugno è un corso una graduale ripresa dei collegamenti aerei e portuali interni. Dall’aeroporto di Manila sono attive diverse tratte commerciali dirette all’Europa, in particolare verso Amsterdam (KLM) o attraverso i Paesi del Golfo e la Corea del Sud. Per quanto riguarda gli ingressi nelle Filippine di cittadini stranieri e italiani, è autorizzato l’accesso solo ed esclusivamente ai funzionari governativi e internazionali (e loro familiari), agli equipaggi degli aeromobili e ai coniugi e figli di cittadini filippini. Ai passeggeri che non rientrano in tali categorie verrà negato l’ingresso. In ogni caso, al momento dell’arrivo, tutti i passeggeri dovranno sottoporsi ad un test per accertare la mancata infezione da coronavirus e attendere i risultati in una struttura di quarantena a scelta tra quelle approvate dalle autorità filippine. In caso di esito negativo del test, la porzione rimanente della quarantena obbligatoria da 14 giorni può essere trascorsa presso il proprio domicilio.
Ai connazionali che si trovano nelle Filippine si ricorda la necessità di regolarizzare la propria posizione migratoria prima di procedere all’imbarco per voli in uscita dal Paese. Al riguardo, si informa che l’Ufficio di Immigrazione ha consentito agli stranieri di estendere i propri visti scaduti durante il periodo di quarantena direttamente presso gli aeroporti internazionali e senza il pagamento di penalità o sanzioni.
Per maggiori informazioni si rimanda al sito dell’Ambasciata d’Italia a Manila (https://ambmanila.esteri.it/ambasciata_manila/it/).Â