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ITINERARIO CAMBOGIA VOYAGER

C’è una magia in questo regno affascinante che getta un incantesimo sui visitatori. In Cambogia, mondi antichi e moderni si scontrano per creare un’autentica avventura.

La Cambogia contemporanea è il successore del potente impero Khmer, che, durante il periodo angkoriano, governava gran parte di quello che oggi è il Laos, la Thailandia e il Vietnam. I resti di questo impero possono essere ammirati nei leggendari templi di Angkor, monumenti impareggiabili per grandezza e bellezza nel sud-est asiatico. Il primo assaggio del viaggiatore di Angkor Wat, la massima espressione del genio Khmer, è sublime ed è eguagliata da pochi luoghi sulla terra come Machu Picchu o Petra.

Proprio come Angkor è più del suo wat, anche la Cambogia è più dei suoi templi, e le sue aree urbane possono sorprendere con la loro raffinatezza. Capitale caotica e carismatica, Phnom Penh è una città rivitalizzata che si guadagna il plauso per il suo sontuoso ambiente lungo il fiume, la rinascita culturale e la scena wining-and-dining di classe mondiale. La seconda città, Siem Reap, con caffè cosmopoliti e una variegata vita notturna, è tanto un luogo interessante quanto i templi iconici nelle vicinanze. L’emergente Battambang, che ricorda Siem Reap prima dell’avvento del turismo di massa, affascina con la graziosa architettura francese e una fiorente scena artistica contemporanea.

Sperimenta il ritmo della vita rurale e dei paesaggi di abbaglianti risaie e palme da zucchero ondeggianti nella campagna della Cambogia. La costa meridionale è circondata da isole tropicali punteggiate da occasionali villaggi di pescatori. Nell’entroterra si trovano le montagne di Cardamom, parte di una vasta area tropicale che fornisce una fauna selvatica sfuggente e una porta alle avventure emergenti dell’ecoturismo. Il possente fiume Mekong attraversa il paese e ospita alcuni degli ultimi delfini d’acqua dolce della regione. Il nord-est è un mondo a parte, i suoi paesaggi selvaggi e montuosi ospitano le minoranze etniche della Cambogia e l’abbondanza di attrazioni naturali e fauna selvatica.

Nonostante abbia l’ottava meraviglia del mondo nel suo cortile, il vero tesoro della Cambogia è la sua gente. Gli khmer sono stati all’inferno e sono tornati, lottando durante lunghi anni di spargimento di sangue, povertà e instabilità politica. Grazie a uno spirito infrangibile e ad un ottimismo contagioso, hanno prevalso con i loro sorrisi e infatti nessun visitatore arriva senza provare ammirazione e affetto per gli abitanti di questo regno enigmatico.

TAPPE

Giorno 1 -Tutti a Siem Reap!!

Finalmente ci siamo, comincia la nostra avventura in Cambogia! I voli da e per l’Italia non sono inclusi nella quota, ognuno potrà prendere quello che preferisce. Il nostro coordinatore vi aiuterà nell’organizzazione del ritrovo e una volta in Cambogia faremo il check-in in albergo.

Giorno 2 -La mitica Angkor

Oggi ci dedicheremo all’esplorazione di Angkor, l’immensa area che racchiude i templi appartenenti all’antica capitale dell’Impero Khmer, definita l’ottava meraviglia del mondo, è senza dubbio l’attrazione più importante di tutto il Regno di Cambogia. Il parco archeologico occupa ben 400 km quadrati dentro ai quali si trovano centinaia di edifici religiosi di cui una cinquantina aperti al pubblico.
Noleggeremo dei tipici tuk tuk per girare in libertà scoprendo i templi abbracciati dagli alberi, santuari nascosti nella giungla e bassorilievi di raro splendore.
Su tutti il colossale Angkor Wat è l’edificio religioso più grande del mondo, ma solo vedendolo con i propri occhi si riesce a comprendere la maestosità. Circondato da un enorme fossato, il tempio è composto da cortili e gallerie concentriche decorate da incredibili bassorilievi e cinque torri centrali. Vedere l’alba sopra Angkor Wat è un must di ogni viaggio in Cambogia!
Poi ancora il Bayon, forse il tempio più particolare di Angkor, con le sue ormai famose facce di pietra: sui quattro lati delle torri principali che lo compongono sono scolpiti i volti sorridenti e talvolta misteriosi di Jayavarman VII, il re che lo fece costruire.
Ma il più caratteristico e affascinante è forse il Ta Prohm, il tempio in cui è stato ambientato il famosissimo film di Tomb Raider, dove si trovano massi accatastati ricoperti di muschio e alberi le cui radici si insinuano all’interno dei santuari e abbracciano antichi bassorilievi.
Angkor sarà indubbiamente uno dei posti più incredibili che vi sia mai capitato di vedere nei vostri viaggi intorno al mondo.

Giorno 3 - Inizia l'avventura

Dopo la visita deii fantastici templi di Angkor oggi comincia la vera avventura. Lasciamo Siem Reap e ci dirigiamo verso Phnom Kulen, considerata dai khmer come la montagna più sacra della Cambogia.
Sculture millenarie, cascate fragorose e una simbolica statua del Buddha fanno del Parco Nazionale di Phnom Kulen una delle mete più visitate di tutta la Cambogia. Percorreremo la stretta strada panoramica partendo da Siem Reap, qui ci sono ci sono 56 templi angkoriani fatti di mattoni e pietre vulcaniche e una volta arrivati sulla cima della collina vedremo la pagoda buddista e una grande statua di Buddha sdraiato di 8 metri di lunghezza scolpita in una pietra arenaria nel 16 ° secolo.
Ma il motivo principale per cui verremo qui sono le meravigliose cascate dove faremo il bagno e dove affronteremo percorsi a volte impervi e scivolosi, che portano a vedere panorami spettacolari. Fare un bel bagno in queste acque è la perfetta ricompensa alla faticosa salita e così potremo rilassarci prima di tornare in direzione Siem Reap per poi continuare fino a Kampong Thom, tappa necessaria dove pernotteremo non prima di aver visitato il Wat Kompong Thom, tempio risalente al XVII secolo e dal nome non molto fantasioso ?

Giorno 4 -Kratie, in kayak tra i delfini di fiume

Partiamo di buona mattina, la strada per Kratie è ancora lunga, ma al tempo stesso ci affascinerà in quanto saremo completamente immersi nella natura selvaggia!
Kratie è una sonnolenta città sul Mekong situata nell’est del paese, la parte più selvaggia dell’intera Cambogia e una sosta qui è estremamente rilassante, luogo perfetto dove riprendere le forze circondati da una natura rigogliosa e tremendamente bella. Una volta arrivati prenderemo un kayak o una barca con barcaiolo e navigheremo sulle acque calme del Mekong per avvistare i rarissimi delfini neri dell’Irrawaddy, purtroppo sempre meno a causa dell’inquinamento e degli altri problemi legati al fiume. Raggiungeremo l’isola di Kaoh Trong con il suo villaggio galleggiante, formato da circa 30 casette di legno costruite sull’acqua. Da qui vedremo il sole che cala tra le acque del Mekong, regalando un panorama incredibile quando una luce rossa sommerge l’orizzonte.

Giorno 5 -Dall'isola nel Mekong a Phnom Penh

Oggi ci aspetta un lungo transfer verso la capitale ma lungo il tragitto ci fermeremo a Kompong Cham dove entreremo in contatto con un’autentica città cambogiana, lontana dal carattere urbano semi-cinese di Phnom Penh o di quell’ibrido un po’ indefinibile che è Siem Reap. Adagiata sul Mekong ed immersa in un piacevole ambiente naturale, Kampong Cham ospita degli interessanti edifici in stile coloniale, risalenti all’epoca in cui la città era un’importante centro commerciale del sudest asiatico francese. Il carattere di Kampong Cham è unico ed affascinante, proprio per il suo essere abituata al turismo senza tuttavia essere turistica.
Oltre alle passeggiate lungo il Mekong potremo visitare il Wat Nokor Bachay, tempio che risale all’epoca di Jayavarman VII, il grande sovrano costruttore a cui si devono molti degli edifici del complesso archeologico di Angkor, oppure la torre d’osservazione francese risalente ai primi anni del ‘900, costruita per difendere le piantagioni di gomma dai banditi, o ancora Il ponte di bamboo che porta a Koh Pen: si tratta del più lungo ponte di bamboo del mondo (lungo circa 1km) che ogni anno viene ricostruito a mano quando cessano le piene del Mekong. Tramite questo ponte si può raggiunge l’isola di Koh Pen con i suoi villaggi, i suoi templi e la sua spiaggia.
A seguire faremo una breve sosta al villaggio di Skoun dove come piatto tipico servono enormi tarantole fritte… qualcuno vuole servirsi?? ?
Arriveremo a Phnom Penh per sera e dopo una bella doccia rinfrescante ci sposteremo a Sisowath Quay, il luogo perfetto per cogliere l’anima moderna e vibrante di Phnom Penh.
Sisowath Quay è un lungo viale che nasce nel punto di incontro tra il Mekong e il Tonle Sap River, luogo perfetto per un aperitivo in terrazza con vista sui templi e sul fiume o per una cena tipicamente cambogiana ovviamente low cost!

Giorno 6 -Visita della capitale e via verso il mare!!

Phnom Penn è una sosta necessaria per avere un quadro perfetto della storia e delle cicatrici di un paese che ha versato fiumi di lacrime, facendo da sfondo ad avvenimenti tanto recenti quanto drammatici, infatti uno dei motivi per fermarsi a Phnom Penh è certamente quel senso di dovere che ci spinge a conoscere e approfondire una storia purtroppo davvero cruenta. Ci riferiamo ovviamente all’Olocausto Cambogiano.
In quasi 4 anni di dittatura, tra il 1975 e il 1979, Pol Pot, dittatore e fanatico dell’ideologia comunista, ha sterminato gran parte della popolazione. Un orrore ingiustificabile e soprattutto incomprensibile, una follia che è tutt’ora visibile e percepibile nel Tuol Sleng Genocide Museum e nei Killing Fields di Choeung Ek.
Si tratta di due strutture che sono state teatro di atti indicibili, e che a nostro avviso vanno visitate entrambe per avere un quadro veramente chiaro di quello che accadde nel corso di quegli anni. Li visiteremo durante il mattino, una visita che ci lascerà sconvolti ma che è necessaria per comprendere a fondo il passato e il presente del paese.
Visiteremo il palazzo reale e la silver pagoda per poi spostarsi verso il Central Market e il Russian Market, punti di interscambio dove si riversano ogni giorno migliaia di commercianti e di acquirenti. Qui trovate un po’ di tutto, dalle spezie ai cibi tipici, ai tessuti alle vettovaglie, fino ai souvenirs, a un ottimo prezzo.
Nel pomeriggio ci aspetta un lungo transfer verso Sihanoukville, finalmente siamo sul mare!!
Affacciata sul golfo del Siam, nella Cambogia meridionale, Sihanoukville è la base perfetta per partire alla scoperta delle isole vicine e di un’entroterra all’insegna della foresta tropicale.
Un’eclettica e frizzante nightlife è un altro dei fattori che fanno di Sihanoukville il maggiore centro turistico della costa.
Qui troveremo beach resort con casinò aperti 24 al giorno, sette giorni su sette, esotici bar fronte mare, club, ristoranti e hotel di lusso… preludio di una vita notturna che non teme paragoni con quella thailandese!
Stasera quindi ci aspetta una notte di divertimento in Victory hill, nei graziosi locali di Serendipity Beach e nel downtown cittadino. Durante i weekend vengono organizzate numerose feste in spiaggia, specialmente a Serendipity Beach e nella bellissima Ochheuteal Beach. Anche la cucina, non mancherà di stupirci. Qui troveremo ristoranti e street food che offrono specialità tradizionali di una bontà unica!

Giorni 7 e 8 -Koh Rong, l'isola dei tuoi sogni

È arrivato il momento di rilassarci un po’ e ti mettere su un po’ di tintarella e infatti ci aspettano 2 giorni all’insegna del mare, relax e natura incontaminata sull’isola di Koh Rong.
La splendida isola cambogiana è situtata a circa 25 chilometri da Sihanoukville, copre un’area di 78kmq e su 62 km di costa 48 km sono caratterizzati da spiagge candide e dorate di sabbia finissima, per la maggior parte ancora incontaminate!

L’isola, oltre che per le spiagge, è famosa per le barriere coralline ricche di vita ed i bellissimi villaggi di pescatori che sorgono sulla costa, insomma è perfetta per un soggiorno di tutto relax immersi nella magica atmosfera locale.
Ko Rong conserva ancora il fascino di una terra inesplorata, poco visitata dal turismo di massa e costituisce il paradiso tropicale che ci si aspetta quando si è alla ricerca di una macchia verde che arriva su una spiaggia candida orlata di palme da cocco. Arrivando al porto di attracco principale, possiamo ammirare le case immerse nella giungla, i tetti di paglia, i pescatori al lavoro sulla banchina, i bambini che corrono felici e le spiagge che ne circondano i margini sia sulla sinistra che sulla destra. Non ci sono automobili, smog e folla ma solo tanta pace accompagnata dal suono dello sciabordio delle onde. L’elettricità è fornita da generatori elettrici, nessuna strada asfaltata, potrete passeggiare tranquillamente dalla spiaggia attraverso la folta foresta alle sue spalle, tra baie isolate, piccoli promontori, e formazioni rocciose di arenaria. I tramonti ci lasceranno senza fiato e di notte il plancton brilla in mare se agitiamo l’acqua… l’unico grande problema di Koh Rong è che non vorremo più lasciarla!

Giorno 9 -Torniamo a Bangkok

Purtroppo dopo 3 giorni da sogno dovremo tornare alla realtà. In barca torneremo a Sihanoukville e dopo una breve sosta prenderemo un bus che ci riporterà a Phnom Penh dove la sera ci aspetta il volo per Bangkok.
Avremo tempo per un giro nella movimentata Khaosan Road per festeggiare un’ultima volta insieme con una bella notte di divertimento nella movimentata Bangkok!!

Giorno 10 -Salutiamo la Cambogia

Ragazzi è arrivato il momento di salutarci, la nostra avventura oggi finisce, ma come sempre è solo un arrivederci fino alla prossima! ?

MAPPA

ITINERARIO CAMBOGIA VOYAGER

Giorno 1 Tutti a Siem Reap!!

Finalmente ci siamo, comincia la nostra avventura in Cambogia! I voli da e per l’Italia non sono inclusi nella quota, ognuno potrà prendere quello che preferisce. Il nostro coordinatore vi aiuterà nell’organizzazione del ritrovo e una volta in Cambogia faremo il check-in in albergo.

Giorno 2 -La mitica Angkor

Oggi ci dedicheremo all’esplorazione di Angkor, l’immensa area che racchiude i templi appartenenti all’antica capitale dell’Impero Khmer, definita l’ottava meraviglia del mondo, è senza dubbio l’attrazione più importante di tutto il Regno di Cambogia. Il parco archeologico occupa ben 400 km quadrati dentro ai quali si trovano centinaia di edifici religiosi di cui una cinquantina aperti al pubblico.
Noleggeremo dei tipici tuk tuk per girare in libertà scoprendo i templi abbracciati dagli alberi, santuari nascosti nella giungla e bassorilievi di raro splendore.
Su tutti il colossale Angkor Wat è l’edificio religioso più grande del mondo, ma solo vedendolo con i propri occhi si riesce a comprendere la maestosità. Circondato da un enorme fossato, il tempio è composto da cortili e gallerie concentriche decorate da incredibili bassorilievi e cinque torri centrali. Vedere l’alba sopra Angkor Wat è un must di ogni viaggio in Cambogia!
Poi ancora il Bayon, forse il tempio più particolare di Angkor, con le sue ormai famose facce di pietra: sui quattro lati delle torri principali che lo compongono sono scolpiti i volti sorridenti e talvolta misteriosi di Jayavarman VII, il re che lo fece costruire.
Ma il più caratteristico e affascinante è forse il Ta Prohm, il tempio in cui è stato ambientato il famosissimo film di Tomb Raider, dove si trovano massi accatastati ricoperti di muschio e alberi le cui radici si insinuano all’interno dei santuari e abbracciano antichi bassorilievi.
Angkor sarà indubbiamente uno dei posti più incredibili che vi sia mai capitato di vedere nei vostri viaggi intorno al mondo.

Giorno 3 - Inizia l'avventura

Dopo la visita deii fantastici templi di Angkor oggi comincia la vera avventura. Lasciamo Siem Reap e ci dirigiamo verso Phnom Kulen, considerata dai khmer come la montagna più sacra della Cambogia.
Sculture millenarie, cascate fragorose e una simbolica statua del Buddha fanno del Parco Nazionale di Phnom Kulen una delle mete più visitate di tutta la Cambogia. Percorreremo la stretta strada panoramica partendo da Siem Reap, qui ci sono ci sono 56 templi angkoriani fatti di mattoni e pietre vulcaniche e una volta arrivati sulla cima della collina vedremo la pagoda buddista e una grande statua di Buddha sdraiato di 8 metri di lunghezza scolpita in una pietra arenaria nel 16 ° secolo.
Ma il motivo principale per cui verremo qui sono le meravigliose cascate dove faremo il bagno e dove affronteremo percorsi a volte impervi e scivolosi, che portano a vedere panorami spettacolari. Fare un bel bagno in queste acque è la perfetta ricompensa alla faticosa salita e così potremo rilassarci prima di tornare in direzione Siem Reap per poi continuare fino a Kampong Thom, tappa necessaria dove pernotteremo non prima di aver visitato il Wat Kompong Thom, tempio risalente al XVII secolo e dal nome non molto fantasioso?

Giorno 4 -Kratie, in kayak tra i delfini di fiume

Partiamo di buona mattina, la strada per Kratie è ancora lunga, ma al tempo stesso ci affascinerà in quanto saremo completamente immersi nella natura selvaggia!
Kratie è una sonnolenta città sul Mekong situata nell’est del paese, la parte più selvaggia dell’intera Cambogia e una sosta qui è estremamente rilassante, luogo perfetto dove riprendere le forze circondati da una natura rigogliosa e tremendamente bella. Una volta arrivati prenderemo un kayak o una barca con barcaiolo e navigheremo sulle acque calme del Mekong per avvistare i rarissimi delfini neri dell’Irrawaddy, purtroppo sempre meno a causa dell’inquinamento e degli altri problemi legati al fiume. Raggiungeremo l’isola di Kaoh Trong con il suo villaggio galleggiante, formato da circa 30 casette di legno costruite sull’acqua. Da qui vedremo il sole che cala tra le acque del Mekong, regalando un panorama incredibile quando una luce rossa sommerge l’orizzonte.

Giorno 5 -Dall'isola nel Mekong a Phnom Penh

Oggi ci aspetta un lungo transfer verso la capitale ma lungo il tragitto ci fermeremo a Kompong Cham dove entreremo in contatto con un’autentica città cambogiana, lontana dal carattere urbano semi-cinese di Phnom Penh o di quell’ibrido un po’ indefinibile che è Siem Reap. Adagiata sul Mekong ed immersa in un piacevole ambiente naturale, Kampong Cham ospita degli interessanti edifici in stile coloniale, risalenti all’epoca in cui la città era un’importante centro commerciale del sudest asiatico francese. Il carattere di Kampong Cham è unico ed affascinante, proprio per il suo essere abituata al turismo senza tuttavia essere turistica.
Oltre alle passeggiate lungo il Mekong potremo visitare il Wat Nokor Bachay, tempio che risale all’epoca di Jayavarman VII, il grande sovrano costruttore a cui si devono molti degli edifici del complesso archeologico di Angkor, oppure la torre d’osservazione francese risalente ai primi anni del ‘900, costruita per difendere le piantagioni di gomma dai banditi, o ancora Il ponte di bamboo che porta a Koh Pen: si tratta del più lungo ponte di bamboo del mondo (lungo circa 1km) che ogni anno viene ricostruito a mano quando cessano le piene del Mekong. Tramite questo ponte si può raggiunge l’isola di Koh Pen con i suoi villaggi, i suoi templi e la sua spiaggia.
A seguire faremo una breve sosta al villaggio di Skoun dove come piatto tipico servono enormi tarantole fritte… qualcuno vuole servirsi?? ?
Arriveremo a Phnom Penh per sera e dopo una bella doccia rinfrescante ci sposteremo a Sisowath Quay, il luogo perfetto per cogliere l’anima moderna e vibrante di Phnom Penh.
Sisowath Quay è un lungo viale che nasce nel punto di incontro tra il Mekong e il Tonle Sap River, luogo perfetto per un aperitivo in terrazza con vista sui templi e sul fiume o per una cena tipicamente cambogiana ovviamente low cost!

Giorno 6 -Visita della capitale e via verso il mare!!

Phnom Penn è una sosta necessaria per avere un quadro perfetto della storia e delle cicatrici di un paese che ha versato fiumi di lacrime, facendo da sfondo ad avvenimenti tanto recenti quanto drammatici, infatti uno dei motivi per fermarsi a Phnom Penh è certamente quel senso di dovere che ci spinge a conoscere e approfondire una storia purtroppo davvero cruenta. Ci riferiamo ovviamente all’Olocausto Cambogiano.
In quasi 4 anni di dittatura, tra il 1975 e il 1979, Pol Pot, dittatore e fanatico dell’ideologia comunista, ha sterminato gran parte della popolazione. Un orrore ingiustificabile e soprattutto incomprensibile, una follia che è tutt’ora visibile e percepibile nel Tuol Sleng Genocide Museum e nei Killing Fields di Choeung Ek.
Si tratta di due strutture che sono state teatro di atti indicibili, e che a nostro avviso vanno visitate entrambe per avere un quadro veramente chiaro di quello che accadde nel corso di quegli anni. Li visiteremo durante il mattino, una visita che ci lascerà sconvolti ma che è necessaria per comprendere a fondo il passato e il presente del paese.
Visiteremo il palazzo reale e la silver pagoda per poi spostarsi verso il Central Market e il Russian Market, punti di interscambio dove si riversano ogni giorno migliaia di commercianti e di acquirenti. Qui trovate un po’ di tutto, dalle spezie ai cibi tipici, ai tessuti alle vettovaglie, fino ai souvenirs, a un ottimo prezzo.
Nel pomeriggio ci aspetta un lungo transfer verso Sihanoukville, finalmente siamo sul mare!!
Affacciata sul golfo del Siam, nella Cambogia meridionale, Sihanoukville è la base perfetta per partire alla scoperta delle isole vicine e di un’entroterra all’insegna della foresta tropicale.
Un’eclettica e frizzante nightlife è un altro dei fattori che fanno di Sihanoukville il maggiore centro turistico della costa.
Qui troveremo beach resort con casinò aperti 24 al giorno, sette giorni su sette, esotici bar fronte mare, club, ristoranti e hotel di lusso… preludio di una vita notturna che non teme paragoni con quella thailandese!
Stasera quindi ci aspetta una notte di divertimento in Victory hill, nei graziosi locali di Serendipity Beach e nel downtown cittadino. Durante i weekend vengono organizzate numerose feste in spiaggia, specialmente a Serendipity Beach e nella bellissima Ochheuteal Beach. Anche la cucina, non mancherà di stupirci. Qui troveremo ristoranti e street food che offrono specialità tradizionali di una bontà unica!

Giorni 7 e 8 -Koh Rong, l'isola dei tuoi sogni

È arrivato il momento di rilassarci un po’ e ti mettere su un po’ di tintarella e infatti ci aspettano 2 giorni all’insegna del mare, relax e natura incontaminata sull’isola di Koh Rong.
La splendida isola cambogiana è situtata a circa 25 chilometri da Sihanoukville, copre un’area di 78kmq e su 62 km di costa 48 km sono caratterizzati da spiagge candide e dorate di sabbia finissima, per la maggior parte ancora incontaminate!

L’isola, oltre che per le spiagge, è famosa per le barriere coralline ricche di vita ed i bellissimi villaggi di pescatori che sorgono sulla costa, insomma è perfetta per un soggiorno di tutto relax immersi nella magica atmosfera locale.
Ko Rong conserva ancora il fascino di una terra inesplorata, poco visitata dal turismo di massa e costituisce il paradiso tropicale che ci si aspetta quando si è alla ricerca di una macchia verde che arriva su una spiaggia candida orlata di palme da cocco. Arrivando al porto di attracco principale, possiamo ammirare le case immerse nella giungla, i tetti di paglia, i pescatori al lavoro sulla banchina, i bambini che corrono felici e le spiagge che ne circondano i margini sia sulla sinistra che sulla destra. Non ci sono automobili, smog e folla ma solo tanta pace accompagnata dal suono dello sciabordio delle onde. L’elettricità è fornita da generatori elettrici, nessuna strada asfaltata, potrete passeggiare tranquillamente dalla spiaggia attraverso la folta foresta alle sue spalle, tra baie isolate, piccoli promontori, e formazioni rocciose di arenaria. I tramonti ci lasceranno senza fiato e di notte il plancton brilla in mare se agitiamo l’acqua… l’unico grande problema di Koh Rong è che non vorremo più lasciarla!

Giorno 9 -Torniamo a Bangkok

Purtroppo dopo 3 giorni da sogno dovremo tornare alla realtà. In barca torneremo a Sihanoukville e dopo una breve sosta prenderemo un bus che ci riporterà a Phnom Penh dove la sera ci aspetta il volo per Bangkok.
Avremo tempo per un giro nella movimentata Khaosan Road per festeggiare un’ultima volta insieme con una bella notte di divertimento nella movimentata Bangkok!!

Giorno 10 -Salutiamo la Cambogia

Ragazzi è arrivato il momento di salutarci, la nostra avventura oggi finisce, ma come sempre è solo un arrivederci fino alla prossima! ?

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