Viaggio di gruppo in flottiglia in catamarano o barca a vela.
Una settimana di divertimento sulle onde, alla scoperta di questo arcipelago verde e sorprendente. Ricche di siti storici e di approdi animati, le isole Ioniche regalano emozionanti veleggiate, grazie al vento che rinforza nel pomeriggio, ma anche ore di puro relax in baie riparate e incantevoli. Fra un tuffo nel mare cristallino, risate, challenge a sorpresa, aperitivi e cenette sotto le stelle la tua vacanza sarà indimenticabile!
Le tappe saranno: Lefkada, Cefalonia, Itaka, Zante, Kithira, e le isole minori: Meganissi, Skorpio, Atoko, Arkudi, Kastos e Kalamos.
Una crociera perfetta per chi ama la vela, il mare, il vento, l’avventura e le emozioni.
Le partenze saranno:
Con dei voli favorevoli sarà possibile avere ore importanti in aggiunta ad i 2 giorni interi a disposizione per visitare le Isole Ioniche.
Vicina alla costa cui è collegata con un ponte, Lefkada è un’isola montuosa e ricca di vegetazione. La vera sorpresa si trova sul versante Est, con l’incantevole rada di Nidri, delimitata da un arcipelago di isolotti ornati da cipressi e olivi. Da qui si può risalire il fiordo di Vliho, oppure vagabondare fra le piccole isole di proprietà del magnate Aristotele Onassis. Lungo la rotta verso Sud incontriamo Meganisi e i suoi porticcioli e locali caratteristici, poco più ad occidente, Kalamos e Kastos offrono ormeggi tranquilli.
Quando il profilo di Itaca si scorge all’orizzonte, il mito si materializza: Ulisse è lì. Finalmente si può toccare la leggenda. Come tutte le Ioniche, Itaca è dolce, con le piccole montagne scure, circondata da un mare brioso e baciata da un clima mai soffocante. In realtà sull’isola non c’è traccia né di Argo, né dei Proci, niente monumenti o falsi musei, ma l’emozione del mito pervade comunque ogni cosa. Il paese di Vathy si irraggia intorno a una piazza lungo due o tre chilometri di stradine tortuose. Da Stravos, 17 km a nord, partono diverse escursioni interessanti, come quella al sito archeologico di reperti micenei. In venti minuti si può salire sul colle Pilikata, dimora di Odisseo.
Da Itaca si può proseguire verso Cefalonia per approdare al villaggio di Fiskardo, porto più settentrionale dell’isola, che mantiene intatte le caratteristiche tradizionali. Il porticciolo che accoglie i velisti in arrivo dal mare pullula di ristoranti, taverne, piccole botteghe tipiche. Le sue coste sono punteggiate da pittoresche insenature di sabbia dorata o lucenti sassolini e da scoscese scogliere lambite dal mare cristalline. Con un po’ di fortuna è possibile imbattersi in esemplari di foche o tartarughe marine. Ma oltre che dal mare, l’isola va scoperta anche al suo interno: il Monastero di Sant’Andrea, con le sue preziose icone, il castello di S. Giorgio costruito dai Veneziani nel 1504 e, ancora, l’abitato di Katelio e, poco oltre, il villaggio di Skala, dove ammirare una costruzione dell’epoca romana, ricca di mosaici.
Altissime scogliere e spiagge candide dove nascono le tartarughe. Tra distese di cipressi, ulivi e giacinto selvatico, che dà il nome a quest’oasi protetta, ci si perde alla scoperta dell’isola. ”Né più mai toccherò le sacre sponde / ove il mio corpo fanciullesco giacque, Zacinto mia…”, immortalata dalla poesia di Ugo Foscolo, Zante è un’isola d’impatto dai panorami mozzafiato, con le rocce che scendono a strapiombo sulle piccole baie dal mare così turchese da sembrare dipinto. Come quella di Koroni, presso Katastari, piccola e lattiginosa, per via della sorgente calda che sgorga sotto l’acqua. Da visitare la chiesa di San Nicola al Molo, un gioiello del XVII secolo, eccezionalmente intatto.
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