fbpx

ITINERARIO PATAGONIA ORIGINAL

La Patagonia è il viaggio per chi vuole percorre le orme dei grandi avventurieri del passato, con la sua natura selvaggia e incontaminata. Partendo da Buenos Aires, e attraversando Argentina e Cile, ci troveremo dinanzi a pianure sterminate, scaleremo maestose vette innevate ed esploreremo ghiacciai perenni, fino a raggiungere i confini del mondo, segnalati dal mitico Stretto di Magellano.

Il nostro viaggio inizia nel profondo Sud dell’Argentina, in uno dei parchi più spettacolari, il Parque Nacional de los Glaciares, con i suoi 47 ghiacciai, per poi proseguire sul lato cileno verso quella che è definita l’ottava meraviglia del mondo: Torres del Paine. Continueremo, quindi, la nostra avventura attraverso la Terra del Fuoco per raggiungere la città più meridionale del pianeta, Ushuaia. Dopo aver ritrovato il contatto con la natura nella selvaggia Patagonia, è  tempo di tornare verso Nord e di immergersi nella cultura vivace e cosmopolita della capitale argentina, Buenos Aires,  tappa finale di questa incredibile avventura.

TAPPE

Giorno 1 -Benvenuti a Buenos Aires!

I voli aerei da/per l’Italia non sono inclusi nel pacchetto, così potrai decidere da dove partire, a che ora e con la compagnia aerea che preferisci. Questo per darti la massima libertà di scelta. Per scoprire quando è il ritrovo con il resto del gruppo clicca qui!

Check-in in struttura a Buenos Aires, ecco qui come funziona il ritrovo! Sarà l’occasione perfetta per conoscersi un po’ meglio. Per quelli di noi che non soffrono il jet lag, possiamo goderci la serata in uno dei tanti bar vivaci della città… vamos a bailar!

Giorno 2-3 -El Chalten: tra il monte Fitz Roy e il Cerro Torre

Alzati e cammina….no, alzati e vola: oggi è l’inizio della nostra avventura in Patagonia! Prenderemo un volo interno per Calafate. La nostra casa per i prossimi due giorni sarà un piccolo villaggio, a tre ore di auto dall’aeroporto, all’estremità nord del Parco Nazionale Los Glaciares. El Chalten è la capitale nazionale del trekking in Argentina, quindi preparati per escursioni mozzafiato circondati dai paesaggi più incredibili. Questa zona comprende le vette più alte della regione, oltre a laghi, ghiacciai e foreste. Alcuni dei migliori trekking sono sul Monte Fitz Roy (11171 piedi) e sul Cerro Torre (10262 piedi). La nostra scelta?! Un’escursione di un’intera giornata fino alla Laguna de los Tres, ai piedi del massiccio del Monte Fitz Roy. Preparate la fotocamera perché ne vale davvero la pena!

Giorno 4 -Sulla strada per incontrare i ghiacciai

Prima di salutare El Chaltén (dopo pranzo andremo via, sigh!), abbiamo molte opzioni per occupare la mattina. Il rafting più meridionale del mondo? Ce l’abbiamo. Non hai camminato abbastanza passi ieri e vuoi aggiungere un’escursione in più? Nessun problema. Hai voglia di esplorare una foresta pietrificata piena di fossili di dinosauri vecchi di milioni di anni?Abbiamo anche quella! In verità, non importa cosa scegliamo, perché tutto qui è una garanzia!

Dopo essere arrivati ​​a Calafate e aver effettuato il check-in nel nostro hotel, partiremo per esplorare questa città sulla riva del lago più grande della Patagonia. Potremo forse esplorare l’incredibile avifauna di Laguna Nimez, ma faremo sicuramente una sosta in uno dei tanti birrifici artigianali locali. Cin Cin

Giorno 5 -El Calafate: il maestoso ghiacciaio del Perito Moreno

El Calafate è ampiamente conosciuta come la capitale nazionale dei ghiacciai e il più famoso tra questi Perito Moreno e abbiamo un’intera giornata per esplorarlo. Nonostante il triste fatto che la maggior parte dei ghiacciai nel mondo si stia ritirando, questo è uno dei pochi che rimane in uno stato di equilibrio attraverso cicli di accumulo e ablazione. Dopo l’arrivo, ci dirigeremo verso uno dei punti panoramici sopra il ghiacciaio e aspetteremo che un grande blocco di ghiaccio blu e bianco crolli nel lago glaciale sottostante.

In loco avremo la possibilità di organizzare una serie di escursioni come una gita in barca (che ci porterà ancora più vicino al ghiacciaio) o un tour in kayak per i più avventurosi. Ma l’escursione più popolare rimane il trekking sul ghiacciaio. Potremo indossare i ramponi e seguire un’esperta guida all’interno del ghiacciaio esplorando i profondi crepacci, le grotte e le lagune sotterranee. Un’esperienza davvero indimenticabile.

Giorno 6 -Cile, arriviamo!

Oggi è il giorno in cui saluteremo (ma solo per il momento) l’Argentina e attraverseremo il confine con il Cile per esplorare la potente regione di Magallanes. Gli unici modi per poter accedere in questa regione – partendo ad esempio da Santiago ed escludendo i voli aerei – sono il traghetto, attraversando gli impressionanti fiordi cileni o, come faremo noi, la strada!

Ci vorrà del tempo per raggiungere Puerto Natales, quindi siediti e goditi l’incredibile scenario tenendo d’occhio i guanachi, gli struzzi della Patagonia e, se siamo super fortunati, i puma! Situato sulle rive del fiordo di Last Hope, Puerto Natales è la porta di accesso a uno dei momenti salienti della nostra avventura, il Parco Nazionale Torres del Paine.

Giorno 7 -Nel Parco Nazionale Torres del Paine

Il Parco Nazionale Torres del Paine, riserva della biosfera dell’UNESCO, merita tutto il percorso percorso finora (scusate il gioco di parole). Se sei uno di quelli che hanno sempre sognato la Patagonia, sicuramente ti viene in mente l’immagine delle tre torri che si ergono maestose sul lago cristallino del Mirador Base Torres. Ed è proprio questa la meta dell’avventura di oggi, quindi allacciamo bene i lacci delle nostre scarpe da trekking e prepariamoci per una bella camminata!

 

Dopo questa incredibile giornata persa nella natura circondata da montagne e foreste, è tempo di tornare a Puerto Natales per festeggiare il successo della nostra spedizione con una cena abbondante e, perché no, con un buon gin tonic presso la distilleria di gin più a sud del mondo. Salute!

Giorno 8 -Viaggio alla fine del mondo

Oggi abbiamo ancora molta strada da fare per raggiungere la nostra destinazione: Ushuaia, la città più a sud del pianeta. Ci dirigeremo a sud attraverso gli infiniti paesaggi della steppa patagonica verso lo storico Stretto di Magellano, così chiamato in onore del marinaio portoghese che lo attraversò per la prima volta e riuscì a circumnavigare il mondo. Mentre lo attraversiamo sul traghetto, immagina la scena in questo stesso posto poco più di 100 anni fa. Fino al 1914, anno di apertura del Canale di Panama, questo era l’unico punto che permetteva di passare dall’Oceano Atlantico a quello Pacifico, e viceversa.

Sull’altra sponda veniamo accolti dalla leggendaria isola della Terra del Fuoco, e vi entreremo per passare sul suo versante argentino prima di attraversare le ultime vestigia della catena montuosa delle Ande, costellata di laghi e cime innevate. Ad un certo punto del nostro viaggio cominceremo a vedere di nuovo l’acqua, il Canale di Beagle. E proprio così avremo raggiunto quella che sarà la nostra casa per i prossimi 3 giorni. Dopo una giornata come questa possiamo considerarci dei veri avventurieri!

Giorno 9-10 -Ushuaia: siamo alla fine del mondo!

I prossimi due giorni saranno interamente dedicati alla scoperta di Ushuaia e dell’incredibile natura che circonda questa città. Un viaggio qui non sarebbe completo senza salire su una barca e solcare le acque del Canale di Beagle, con le cime argentine della grande isola della Terra del Fuoco da un lato e il profilo caratteristico dei Dientes de Navarino nell’isola cilena con lo stesso nome all’altro. Il canale prende il nome dalla nave che lo attraversò per la prima volta e, nel suo secondo viaggio, portò il naturalista Charles Darwin nella sua spedizione intorno al mondo. Abitato da grandi branchi di leoni marini, famiglie di lontre e stormi di cormorani, in realtà questo luogo è famoso per i pinguini che abitano l’isola di Martillo. Qui avremo l’opportunità di passeggiare accompagnati da una guida esperta tra gli innumerevoli pinguini di 3 specie diverse che nidificano ogni anno. Di ritorno a Ushuaia, se saremo fortunati, potremo anche vedere le balene!

Ma questo è un viaggio trekking, vero? Quindi non possiamo lasciare la Patagonia senza aver visitato ancora una volta le sue meravigliose montagne! Il secondo giorno potremo esplorare il Parco Nazionale della Terra del Fuoco e salire sulla cima della sua montagna più alta, il Cerro Guanaco, da dove avremo una vista privilegiata a 360º dell’intera area. Non dimentichiamoci di portare con noi una cartolina dalla città perché, all’ingresso del parco, puoi spedirla a casa dall’ufficio postale più meridionale del mondo. Nella nostra ultima cena qui non possiamo non provare il piatto tipico, il granchio gigante!

Giorno 11 -Ritorno a Buenos Aires

Sfortunatamente è ora di lasciare la natura incontaminata di queste terre alla fine del mondo e prendere un volo interno per tornare a Buenos Aires. Dopo tante avventure in Patagonia, è tempo di rilassarsi con una passeggiata nel quartiere di Palermo, quindi fai un po’ di shopping nei graziosi negozietti vintage, prova a trovare la migliore empanada della città o prendi un caffè e guarda il mondo che passa . Oppure, per un po’ di cultura, perché non andare al famoso cimitero della Recoleta, il luogo di riposo dell’ex first lady argentina Evita Peron.

Giorno 12 -Da Plaza de Mayo a La Boca

L’obiettivo principale di oggi sarà esplorare la meravigliosa città di Buenos Aires e assaggiare il delizioso cibo locale! Inizieremo da Plaza de Mayo, proprio nel cuore della città, e cammineremo lungo l’Avenida 9 de Julio, il viale più ampio del mondo. Già che siamo qui, non ci resta che fermarci al Cafe Tortoni, la caffetteria più antica di tutto il paese. Merita una visita anche El Ateneo; l’edificio è stato aperto come teatro ed è oggi considerato una delle librerie più belle del mondo. Continueremo il nostro tour della città per raggiungere La Boca, passando davanti a La Bombonera, uno stadio di calcio che prende il nome da una scatola di cioccolatini! – e le case colorate di Caminito. Questo è il vicolo più famoso del quartiere, dove spesso trovi ballerini di tango che mostrano il loro talento per il divertimento di tutti.

Giorno 13 -Si torna a casa

E’ tempo di salutarci: dopo aver condiviso 13 giorni di avventure ai confini del mondo sarà impossibile lasciarci senza un sorriso, ma sempre pronti per nuove avventure!

MAPPA

ITINERARIO PATAGONIA ORIGINAL

Giorno 1 -Tutti a Buenos Aires!!!

Finalmente ci siamo, comincia la nostra avventura in Patagonia! I voli da e per l’Italia non sono inclusi nella quota, ognuno potrà prendere quello che preferisce e oggi ci incontreremo tutti a Buenos Aires. Il nostro coordinatore vi aiuterà nell’organizzazione del ritrovo e faremo il check-in in albergo.

Giorno 2-3 -El Chalten: all'ombra dell monte Fitz Roy e del Cerro Torre

Finalmente ci siamo, oggi comincia la nostra avventura in Patagonia! Con un volo interno partiremo alla volta di Calafate, da cui raggiungeremo El Chalten, piccolo villaggio di frontiera che sarà la nostra base per esplorare il Parco Nazionale Los Glaciares. Gli amanti dei trekking avranno l’imbarazzo della scelta, data la vicinanza di due delle vette più alte della regione, il Monte Fitz Roy (11171 piedi) e il Cerro Torre (10262 piedi), oltre che laghi, ghiacciai e foreste, che ci permetteranno di effettuare escursioni mozzafiato immerse in paesaggi incontaminati.

Giorno 4 -Verso Calafate

Dopo pranzo lasceremo El Chaltén per tornare a Calafate, ma la mattina non staremo certo con le mani in mano… anzi, avremo mille modi per tenerci impegnati. Gli amanti delle camminate potranno dedicarsi all’esplorazione di nuovi percorsi, mentre chi vuole scaricare un pò di adrenalina potrà cimentarsi nel rafting più a sud del mondo! Oppure perché non visitare la foresta pietrificata di La Leóna?Abbiamo anche quella! In verità, non importa cosa scegliamo, perché tutto qui è una garanzia!

Raggiunta Calafate ed effettuato il check-in in albergo, visiteremo questa città che sorge sulla riva del lago più grande della Patagonia. Ci daremo al birdwatching, cercando di avvistare l’avifauna di Laguna Nimez, e poi assaggeremo la famosa marmellata ottenuta dalle bacche di calafate, da cui prende nome la città: secondo la leggenda, chi la mangia è destinato a tornare in Patagonia!

Giorno 5 -Il Perito Moreno

Oggi scopriremo perché così tante persone fanno sosta ad El Calafate ogni anno. Si tratta, infatti, della base d’appoggio per esplorare il ghiacciaio più famoso del mondo, il Perito Moreno, alla cui visita dedicheremo l’intera giornata. Oltre che per la sua bellezza, il ghiacciaio è famoso per il fatto che è uno dei pochi al mondo che continua a crescere. Il ghiaccio del Perito Moreno si estende fino a raggiungere il Lago Argentino, dove forma un imponente fronte di ghiaccio che spesso si rompe creando uno spettacolo unico: enormi blocchi di ghiaccio cadono nell’acqua con un fragoroso rumore… noi attenderemo lo spettacolo da uno dei punti panoramici sopra il ghiacciaio.

In loco è possibile pianificare una serie di escursioni come una gita in barca per osservare da ancora più vicino al ghiacciaio, o un tour in kayak. Tuttavia, la più gettonata rimane il trekking sul ghiacciaio, durante la quale potremo indossare i ramponi e, sotto la guida di un esperto, esplorare i profondi crepacci, le grotte e le lagune sotterranee del ghiacciaio. Un’esperienza veramente memorabile.

Giorno 6 -Alla volta del Cile!

Oggi ci congederemo temporaneamente dall’Argentina e attraverseremo il confine cileno. Percorrendo la regione di Magallanes, giungeremo a Puerto Natale, porta di accesso al Parco Nazionale Torres del Paine, uno dei parchi nazionali più spettacolari del mondo, caratterizzato da una varietà di paesaggi mozzafiato, tra cui imponenti montagne, laghi cristallini, ghiacciai e una ricca fauna selvatica che comprende i guanachi, gli struzzi della Patagonia e, addirittura, i puma!

Arrivati in città, faremo provviste in vista del trekking del giorno dopo.

Giorno 7 -Il Parco Nazionale Torres del Paine

Finalmente il gran giorno è arrivato!

Il Parco Nazionale Torres del Paine, riserva della biosfera dell’UNESCO, con i suoi tre picchi che si stagliano sul lago cristallino del Mirador Base Torres, è una delle icone della Patagonia cilena e meta ambita dagli appassionati di trekking di tutto il mondo, quindi prepariamoci a camminare!
Arriveremo al Mirador de las Torres, da dove potremo ammirare il lago cristallino ai piedi delle tre cime del Paine, le maestose torri di granito che raggiungono i 2800 mt di altezza.

Giorno 8 -Viaggio ai confini del mondo

Pronti, partenza e via verso la nuova destinazione, Ushuaia, la città più a sud del pianeta. Nel nostro tragitto attraverseremo in traghetto il mitico Stretto di Magellano, che deve il suo nome al marinaio portoghese che lo attraversò per la prima volta, riuscendo, così, a circumnavigare il globo. Qui mare, montagne e ghiacciai si incontrano e si fondono regalando panorami e sensazioni uniche.
Ad aspettarci sull’altra sponda troveremo la leggendaria isola della Terra del Fuoco, e vi entreremo per passare sul suo versante argentino e raggiungere le sponde del Canale di Beagle, su cui si affaccia la destinazione finale della nostra giornata.

Giorno 9-10 -Ushuaia: la città più a sud del mondo!

In questi due giorni scopriremo Ushuaia, capoluogo della provincia argentina della Terra del Fuoco. Solcheremo le acque del Canale di Beagle, così come fece il naturalista Charles Darwin nella sua spedizione intorno al mondo, scoprendo le specie che lui stesso incontrò e studiò: i castori con le loro dighe, stormi di cormorani e famiglie di elefanti marini. Tramite una visita guidata, potremo visitare le colonie di pinguini magellano dell’Isla Martillo (esatto, il loro nome deriva proprio capito da chi pensate voi!) e, sulla strada del ritorno, se avremo abbastanza fortuna, potremo anche riuscire a scorgere le balene!

Il giorno seguente, invece, come non concludere la nostra avventura in Patagonia, se non con un ultimo trekking? Potremo, infatti, esplorare il Parco Nazionale della Tierra del Fuego e salire sulla sua cima più alta, il Cerro Guanaco, da dove godere una fantastica vista del Lago Roca e delle zone circostanti. La sera, per chiudere in completezza, il nostro viaggio patagonico, non potremo non assaggiare uno dei piatti forti della cucina locale… il granchio reale!

Giorno 11 -Ritorno a Buenos Aires

Ahimè è giunto il momento di abbandonare queste terre incontaminate ai confini del mondo ed un volo interno ci riporterà a Buenos Aires. La Regina del Plata, così è chiamata la capitale argentina, offre svariate attività, ma secondo noi è giusto godersi del meritato relax nel quartiere di Palermo, dove potremo dedicarci allo shopping oppure prenderci del tempo sorseggiando un caffè in uno dei tanti locali che affollano il quartiere. Chi volesse ancora rimanere in contatto con la natura, potrebbe spostarsi dall’altra parte del mondo senza bisogno di aerei camminando per i Jardín Japonés, uno dei più grandi giardini giapponesi al di fuori del Giappone. Oppure, per chi è alla ricerca di un po’ di cultura, potrebbe essere un’opzione il famoso cimitero della Recoleta, dove riposa l’ex first lady argentina Evita Peron.

Giorno 12 -Esploriamo la Regina del Plata

Oggi la giornata sarà dedicata completamente alla scoperta di Buenos Aires e di ciò che ha da offrire! Cominciando da Plaza de Mayo, epicentro della città, cammineremo lungo l’Avenida 9 de Julio, il viale più ampio del mondo. Lungo la strada è d’obbligo una sosta per un caffè ed un alfajor al Cafe Tortoni, la caffetteria più antica di tutto il paese, nonché una delle più belle al mondo. Raggiungeremo, quindi, El Ateneo: l’edificio, inizialmente aperto come teatro,  è oggi considerato una delle librerie più belle del mondo. Cambieremo quartiere e ci sposteremo a La Boca, famoso per le case colorate ed i conventillos, le case popolari, di Caminito, ma anche per la sua squadra di calcio, quel Boca Juniors in cui Diego Armando Maradona mosse i suoi primi passi da calciatore!

Giorno 13Salutiamo l'Argentina

Ragazzi è arrivato il momento di salutarci, la nostra avventura oggi finisce, ma come sempre è solo un arrivederci fino alla prossima!

MAPPA