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Portogallo

FONTE: Viaggiare Sicuri, servizio unità di crisi della Farnesina, clicca qui
 
Aggiornato il 16/06/2020
 

Dopo le restrizioni provocate dall’emergenza sanitaria, il Portogallo ha decretato, a partire dal 4 maggio, lo stato di calamità, adottando misure di riapertura graduale delle attività per le quali si rimanda alla sezione situazione sanitaria di questa scheda.
Dal 16 giugno sono possibili i collegamenti aerei diretti con l’Italia. Si raccomanda di contattare le compagnie aeree di riferimento per informazioni sui voli già attivi.
Restano invece sospesi il collegamento aereo con la Spagna e il traffico aereo da e per Paesi extra-UE. A titolo eccezionale, sono esclusi dal divieto di traffico aereo i Paesi che appartengono allo spazio Schengen (Liechtenstein, Norvegia, Islanda e Svizzera) e i Paesi di lingua ufficiale portoghese (CPLP), sebbene nel caso del Brasile siano consentiti esclusivamente i collegamenti con le città di San Paolo e Rio de Janeiro. Nella lista dei Paesi autorizzati al collegamento diretto ci sono anche Regno Unito, USA, Venezuela, Canada e Sudafrica.
Fino al 30 giugno restano attivi i controlli alle frontiere terrestri tra Spagna e Portogallo. Fatte salve le eccezioni riguardanti i lavoratori transfrontalieri e il trasporto merci, la circolazione automobilistica, a prescindere dal tipo di veicolo, è consentita esclusivamente nei seguenti casi:
– Diritto di ingresso di cittadini nazionali e di titolari di autorizzazione di residenza nei rispettivi Paesi;
– Circolazione del personale diplomatico, delle Forze Armate, delle Forze e dei Servizi di Sicurezza, professionisti medici e di pronto soccorso, personale impiegato nelle forze   speciali anti-incendio;
– Circolazione ai fini del ricongiungimento familiare;
– Accesso a unità sanitarie, ai sensi degli accordi bilaterali relativi alla prestazione di cure mediche;
– Diritto di uscita dei cittadini residenti in altro Paese;
– Diritto di entrata e di uscita dal territorio nazionale dei lavoratori stagionali con rapporto lavorativo debitamente documentato.
Per verificare l’elenco dei varchi di frontiera transitabili, si prega di consultare il sito dell’Ambasciata d’Italia a Lisbona: https://amblisbona.esteri.it/ambasciata_lisbona/it/ambasciata/news/dall_ambasciata/2020/02/avviso-aggiornamento-covid-19.html
I connazionali che abbiano bisogno di assistenza potranno contattare telefonicamente gli Uffici Consolari al numero +351 21 3515320 (dalle ore 9 alle ore 16), e al numero di emergenza +351 91 9523500 (attivo dalle 16.00 alle 22.00 e dalle 22.00 alle 9.00 soltanto per reali emergenze consolari) e scrivere alla casella di posta elettronica lisbona.assistenza@esteri.it
Per via terrestre è proibito il transito turistico tra Spagna e Portogallo. Per l’elenco dei varchi transitabili e per altre informazioni utili consultare il sito dell’Ambasciata d’Italia a Lisbona: https://amblisbona.esteri.it/ambasciata_lisbona/it/ambasciata/news/dall_ambasciata/2020/02/avviso-aggiornamento-covid-19.html. Vige il divieto di sbarco passeggeri per le navi da crociera, che potranno attraccare solo per rifornimento. Sono inoltre sconsigliati i voli interni non necessari da e verso gli arcipelaghi di Madeira e Azzorre.
I connazionali che necessitino di assistenza potranno contattare telefonicamente gli Uffici Consolari al numero +351 21 3515320 (dalle ore 9 alle ore 16), al numero di emergenza +351 91 9523500 (attivo h24, ma dalle 22:00 alle 9:00 soltanto per reali emergenze consolari) e tramite la casella di posta elettronica lisbona.assistenza@esteri.it.