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Spagna

FONTE: Viaggiare Sicuri, servizio unità di crisi della Farnesina, clicca qui
 
Aggiornato il 8/6/2020
 

Fino al termine dello “stato d’allarme” (20 giugno incluso) vigono in Spagna i controlli alle frontiere Schengen (aeree, marittime e terrestri). In virtù di tale provvedimento, è permessa l’entrata in territorio spagnolo solo a:  cittadini spagnoli;  residenti in Spagna, cui spetta l’onere di accreditare la propria residenza abituale;  residenti in altri Stati membri UE o associati Schengen che siano diretti verso il proprio luogo di residenza; lavoratori transfrontalieri;  personale sanitario o di assistenza ad anziani che si diriga al luogo di svolgimento delle rispettive attività;  coloro che resteranno in territorio spagnolo per qualsiasi altra ragione esclusivamente lavorativa, compresi i lavoratori stagionali, a condizione che forniscano prove documentali di tale condizione; persone con documentati motivi di forza maggiore o situazioni di necessità. Fino alla stessa data (20 giugno incluso) vige inoltre l’obbligo di quarantena di 14 giorni per chiunque arrivi dall’estero, ad eccezione dei lavoratori transfrontalieri, trasportatori, personale di bordo e personale sanitario. Dal 21 giugno le frontiere spagnole tornano ad essere aperte per chi arriva dallo spazio Schengen e dunque anche dall’Italia, senza obbligo di quarantena e senza dover motivare il viaggio. Restano chiuse fino al 1° luglio le frontiere spagnole per chi arriva da un Paese extra Schengen, salvo eccezioni. Le compagnie aeree stanno gradualmente riprendendo ad operare tra Italia e Spagna. Attivi i trasporti marittimi (Grimaldi, GNV).
Per ulteriori informazioni consultare il sito dell’Ambasciata d’Italia a Madrid: https://ambmadrid.esteri.it/ambasciata_madrid/it/.