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ITINERARIO THAI NORD E LAOS VOYAGER

Questo è un viaggio che ci porterà all’esplorazione della Thailandia settentrionale, dalla capitale Bangkok a Chiang Mai e Chiang Rai, dove scopriremo la storia, la cultura locale e vedremo bellezze uniche come il Wat Rong Khun, meglio conosciuto come il tempio bianco.

Valicheremo il confine thailandese entrando nella Repubblica Popolare Democratica del Laos, uno stato del Sud-Est asiatico senza sbocco sul mare, il più povero tra i confinanti Myanmar, Cina, Cambogia, Thailandia e Vietnam, ma ricco di bellezze culturali e naturali, e in cui vive un popolo sorridente e ospitale. Da qui procederemo con un itinerario lungo il fiume Mekong, in un paese che vi sorprenderà!

Nel Laos visiteremo Vientiane, la capitale, un incantevole contrasto tra l’antico e il moderno, dove verremo subito a contatto con lo spirito locale, ma anche con le tracce di una forte colonizzazione francese, che ancora si riflette nell’architettura e anche nella cucina in città. Ma vedremo anche il Laos più autentico, entrando a contatto con la spiritualità che contraddistingue questo paese, a Luang Prabang, dove assisteremo al rituale che vale il viaggio: il tak bat. I monaci, scalzi e con una ciotola e una sacca al collo, escono nelle strade e, come vuole l’antica tradizione, offrono e ricevono in dono dai presenti seduti per terra, ovunque nelle vie della città, riso, frutta e cibi vari, in cambio di una preghiera. A Vang Vieng ci divertiremo in attività di kayak e tubing lungo il fiume, fino ad esplorare le cave, in cui i carovanieri di passaggio nel sud-est asiatico usavano pernottare, un tempo.

Sarà un’avventura indimenticabile in due stati!

TAPPE

Giorno 1 -Tutti a Bangkok

Per comodità di voli internazionali, l’arrivo è previsto a Bangkok, capitale della Thailandia. Da qui raggiungeremo facilmente Vientiane, la capitale del Laos, con un transfer in treno notturno l’indomani.

Giorno 2 -Esploriamo Bangkok

Si comincia ragazzi!! Oggi dedichiamo la giornata alla gigantesca capitale thailandese.

Visiteremo la zona centrale di Bangkok, quella più vera e autentica con il maestoso Palazzo Reale, passeremo poi a divertirci in un movimentato e coloratissimo mercato galleggiante, un must di Bangkok!

Scopriremo il Wat Pho, il tempio con il famoso buddha d’oro disteso e poi con una barca navigheremo il fiume Chao Praya, che attraversa la capitale, e raggiungeremo il meraviglioso Wat Arun, un complesso di templi buddhisti e simbolo della città di Bangkok.

Per cena ci sposteremo nella pittoresca China Town tra insegne luminose e decine di bancarelle di deliziosi street food!

Saliremo sui tuk tuk e dopo una corsa pazza raggiungeremo la movimentata Khaosan Road dove potremo divertirci fino a notte fonda… ma ricordate di mettere la sveglia che domani abbiamo un volo!!

Giorno 3 -Raggiungiamo il nord: Chiang Rai e i suoi templi

La sveglia oggi suona presto, ci aspetta un volo verso il nord!

Da Bangkok percorreremo 785km verso nord fino a raggiungere Chiang Rai la capitale della regione dell’estremo nord.

Lasceremo gli zaini in hotel e per rendere il giusto omaggio al fondatore di Chiang Rai cominceremo dal Monumento e Stupa del Re Mengrai. Il suo monumento infatti, dovrebbe essere il primo luogo della città ad essere visitato, dal momento in cui gli abitanti credono che il Re Mengrai meriti il rispetto dei viaggiatori prima che questi comincino il viaggio.

Continueremo poi dallo stupendo Wat Rong Khun, meglio noto come il tempio bianco, oggi è uno dei luoghi più iconici della Thailandia. In parte criticato dalle popolazioni indigene in quanto “contro la tradizione” locale, che prevede uno stile architettonico basato su colorazioni vivide e sgargianti, questo particolare tempio è allo stesso tempo sia buddhista che induista ed è realizzato completamente in gesso bianco e specchietti che, riflettendo il sole, creano dei meravigliosi giochi di luce.

Poco distante dal White Temple si trova il Wat Rong Sear Tean o Blue Temple, un edificio di recente realizzazione molto particolare per il colore blu che predomina un po’ ovunque.

Ci rilasseremo poi visitando la Baan Si Dum, o Black House considerata una rappresentazione dell’inferno, è un luogo che si contrappone al candore paradisiaco del White Temple. Questo luogo è una specie di museo nel quale sono collezionati oggetti tradizionali delle popolazioni del nord insieme a ‘trofei’ di caccia come pelli d’orso, di coccodrillo, di anaconda (per citarne alcuni). Sicuramente affascinante è l’architettura imponente dell’edificio principale interamente realizzato con lo scuro legno di teak.

ATTENZIONE: In caso di mancanza di disponibilità il volo da Bangkok a Chiang Rai sarà sostituito da un bus notturno che partirà dalla capitale la sera del Giorno 2 alle ore 19.00 circa e arriverà il mattino seguente a Chiang Rai

Giorno 4 -Arriviamo a Chiang Mai

Partiamo di buon mattino e raggiungiamo Chiang Mai, importante città del nord che vanta centinaia di templi, o meglio, di wat, piccoli o grandi complessi religiosi, culturali e sociali che per la città sono un vero punto di riferimento.

Dedicheremo la giornata alla visita della città scoprendo i templi che qui sono molto diversi rispetto al resto della Thailandia: hanno elaborate architetture con intarsi nel legno e colorate pitture murali.
Vederli tutti è impossibile ma di certo non ci perderemo il Wat Chedi Luang dove possiamo conversare con i monaci buddisti e il magnifico Wat Phrathat Doi Suthep, alto sulle montagne dove si gode di una vista magnifica sulla città.

Non si può dire di essere stati in Thailandia senza aver provato un rilassante massaggio e qui a Chiang Mai non avremo che l’imbarazzo della scelta e dopo, per cena, cercheremo un piccolo ristorante dove gustare le prelibatezze della cucina asiatica!

Giorno 5 e 6 -Trekking e rafting tra foreste ed elefanti

In questi due giorni vivremo un’esperienza magnifica tra le foreste del nord della Thailandia.

Faremo trekking tra le montagne fermandoci a fare bagni e scivoli tra le cascate, staremo a contatto con gli elefanti con cui potremo fare il bagno e a cui daremo da mangiare!!

Non è finita qui, ci armeremo di pagaia e una volta saliti su un gommone faremo un avventuroso rafting facile per tutti anche per chi è alle prime armi.

La sera raggiungeremo un villaggio della tribù Karen sulle colline e passeremo la notte nelle loro capanne: assisteremo a scene di autentica vita tradizionale imparando di più su questa gente e prima del tramonto raggiungeremo tutti insieme il versante della montagna per ammirare il cielo che si tinge di rosso.

Sarà un’esperienza unica che ci arricchirà lo spirito prima del ritorno a Chiang Mai.

Giorno 7 e 8 - Entriamo in Laos

Prepariamo ad attraversare il confine via terra e ad iniziare l’avventura in Laos.

La prima località che visiteremo di questa terra non ancora (per fortuna) troppo battuta dal turismo di massa è Luang Namtha. Questa è principalmente una giornata di transfer, ma non mancherà occasione di entrare in contatto con l’atmosfera locale, con una natura pacifica e un popolo sorridente e ospitale.

Pernotteremo qui una notte e l’indomani è prevista una escursione per conoscere le tribù locali nei villaggi tribali del luogo e la natura del nord del Laos.

Giorno 9 e 10 -La sacralità di Luang Prabang, un tramonto sul Mekong e il Night Market

Da Luang Namtha raggiungeremo in pulmino Luang Prabang dove inizieremo con la visita del centro cittadino, immergendoci subito nella sacralità di questa meta. Il Wat Xieng Thong (altrimenti conosciuto come il Golden City o Golden Tree Monastery) è collocato al culmine delle via, ricca di templi, ed è il tempio più famoso e fotografato del Laos. Sono bellissimi i mosaici al suo interno e le statue dorate di Buddha, ai piedi delle quali i laotiani offrono doni di fiori arancio, frutta e denaro. Sul lato destro della via scorre il Mekong, che al tramonto si riempie di barche in legno di forma allungata. Alla sera, vedremo la città accendersi sotto le luci del Night Market. Allestito in una grande piazza, consiste in almeno una cinquantina di stand con specialità di cibo locale, dove capiremo quanto sono squisite le zuppe di spaghetti e le prelibatezze della cucina laotiana, povera, sì, ma che buona!

Varrà la pena svegliarsi alle prime luci dell’alba per assistere ad una cerimonia che vale il viaggio: il tak bat (ovvero la questua dei monaci)! Si tratta di una tradizione antichissima e tutt’ora viva perché sempre praticata in Laos. Questo rituale risale alle origini del buddismo, quando i monaci erano dei viandanti e il loro unico possedimento era una ciotola per raccogliere il cibo. Memori di questo, oggi i monaci porgono cibo alla gente inginocchiata per terra, che sia riso, o frutta secca, o snack, e viceversa. A Luang Prabang il tak bat si svolge tutte le mattine, lungo la via principale, disseminata di templi. Poco dopo l’alba, inizia il mercato mattutino.

Pernotteremo a Luang Prabang una notte e potremo vivere anche l’atmosfera dei dintorni con una escursione alle grotte di Pak Ou, famose per essere un luogo di pellegrinaggio con migliaia di statue del Buddha di vari periodi storici, e le cascate Kuang Si.

Giorno 11 e 12 -Kayak e tubing a Vang Vieng

Da Luang Prabang ci sposteremo, in pulmino o in treno (a seconda della disponibilità) a Vang Vieng, una tranquilla cittadina lungo il fiume Nam Song, affluente del Mekong e il cui nome deriva dal pesce song, pescato prevalentemente in notturna dai pescatori che usano solo le mani, una maschera e una torcia, appostandosi nei tratti in cui si tocca e ci sono piccole cascate. Il paesaggio è carsico e molto suggestivo, perché la città è incorniciata da montagne ricoperte di una fittissima vegetazione. Quando gli spostamenti avvenivano esclusivamente con buoi, questa città era una tappa intermedia, di sosta, per mercanti. Poi, negli anni ’70, Vang Vieng divenne una popolare meta del divertimento e della trasgressione nel sud-est asiatico, frequentato prevalentemente dal turismo americano, perché situata nel mezzo tra Luang Prabang e la capitale Vientiane. Difatti, l’attività di tubing va per la maggiore, e tutt’oggi a ricordare le abitudini di molti turisti di mettersi a mollo nel fiume sorseggiando birra. Tra le attività sarà possibile organizzare il kayak lungo il fiume, lungo il Mekong e i suoi affluenti, fino a raggiungere le cave naturali, aperte da pochi anni e da visitare con guida locale per scorgere serpenti o ragni giganti.

Pernotteremo a Vang Vieng una notte e raggiungeremo in treno la capitale Vientiane dove pernotteremo la notte successiva.

Giorno 13 -Vientiane

Oggi dedichiamo la giornata alla visita della capitale. Situata sulla sponda del Mekong, al confine con la Thailandia, la città di Vientiane è caratterizzata da un’architettura coloniale francese alternata a templi buddisti. Il più famoso, Pha That Luang, è un edificio dorato risalente al XVI secolo e considerato ormai un simbolo nazionale. Tra gli altri templi da non perdere in città, non mancheremo la visita del Wat Si Saket, con migliaia di rappresentazioni del Buddha. Proseguiremo con il Wat Si Muang, costruito sopra un santuario indù. Passeggiando nel centro, vedremo anche l’arco di trionfo, Patuxai, che ricorda quello di Parigi e richiama più di ogni altra struttura al periodo coloniale.

Sempre a Vientiane visiteremo il COPE, frutto del dramma che ha segnato, in un passato piuttosto recente, la storia e le vite di molte laotiani. Infatti, in Laos si contano oltre 50.000 persone uccise o ferite da mine antiuomo nel periodo tra il 1964 ad oggi, e si stimano oltre 2 milioni di tonnellate di ordigni che bombardarono il paese tra il 1964 e il 1973, successivamente oggetto di progetti di ricerca e detonazione. Il COPE è un centro di riabilitazione, adibito all’assistenza fisica ma anche psicologica dei mutilati, e un museo di protesi, foto e testimonianze, aperto alle visite in cambio di una offerta che va a finanziarne l’attività. 

Se avremo tempo, potremo visitare il Buddha Park, un parco e museo sacro, fuori città, con moltissime statue in pietra di Buddha.

Giorno 14 -Rientriamo a Bangkok

Torneremo a Bangkok con un treno notturno (con partenza la sera del giorno 13) o con un volo (la mattina del giorno 14, a seconda della disponibilità).

Dedicheremo ancora una giornata all’esplorazione della capitale thailandese. 

Giorno 15 -Fine viaggio

Salutiamo questa avventura con i più bei ricordi! Consigliamo il volo internazionale da Bangkok in questa giornata. I servizi si concludono con il check-out dall’hotel e il coordinatore vi aiuterà nel transfer all’aeroporto.

MAPPA

ITINERARIO THAI NORD E LAOS VOYAGER

Questo è un viaggio che ci porterà all’esplorazione della Thailandia settentrionale, dalla capitale Bangkok a Chiang Mai e Chiang Rai, dove scopriremo la storia, la cultura locale e vedremo bellezze uniche come il Wat Rong Khun, meglio conosciuto come il tempio bianco.

Valicheremo il confine thailandese entrando nella Repubblica Popolare Democratica del Laos, uno stato del Sud-Est asiatico senza sbocco sul mare, il più povero tra i confinanti Myanmar, Cina, Cambogia, Thailandia e Vietnam, ma ricco di bellezze culturali e naturali, e in cui vive un popolo sorridente e ospitale. Da qui procederemo con un itinerario lungo il fiume Mekong, in un paese che vi sorprenderà!

Nel Laos visiteremo Vientiane, la capitale, un incantevole contrasto tra l’antico e il moderno, dove verremo subito a contatto con lo spirito locale, ma anche con le tracce di una forte colonizzazione francese, che ancora si riflette nell’architettura e anche nella cucina in città. Ma vedremo anche il Laos più autentico, entrando a contatto con la spiritualità che contraddistingue questo paese, a Luang Prabang, dove assisteremo al rituale che vale il viaggio: il tak bat. I monaci, scalzi e con una ciotola e una sacca al collo, escono nelle strade e, come vuole l’antica tradizione, offrono e ricevono in dono dai presenti seduti per terra, ovunque nelle vie della città, riso, frutta e cibi vari, in cambio di una preghiera. A Vang Vieng ci divertiremo in attività di kayak e tubing lungo il fiume, fino ad esplorare le cave, in cui i carovanieri di passaggio nel sud-est asiatico usavano pernottare, un tempo.

Sarà un’avventura indimenticabile in due stati!

TAPPE

Giorno 1 -Tutti a Bangkok

Per comodità di voli internazionali, l’arrivo è previsto a Bangkok, capitale della Thailandia. Da qui raggiungeremo facilmente Vientiane, la capitale del Laos, con un transfer in treno notturno l’indomani.

Giorno 2 -Esploriamo Bangkok

Si comincia ragazzi!! Oggi dedichiamo la giornata alla gigantesca capitale thailandese.

Visiteremo la zona centrale di Bangkok, quella più vera e autentica con il maestoso Palazzo Reale, passeremo poi a divertirci in un movimentato e coloratissimo mercato galleggiante, un must di Bangkok!

Scopriremo il Wat Pho, il tempio con il famoso buddha d’oro disteso e poi con una barca navigheremo il fiume Chao Praya, che attraversa la capitale, e raggiungeremo il meraviglioso Wat Arun, un complesso di templi buddhisti e simbolo della città di Bangkok.

Per cena ci sposteremo nella pittoresca China Town tra insegne luminose e decine di bancarelle di deliziosi street food!

Saliremo sui tuk tuk e dopo una corsa pazza raggiungeremo la movimentata Khaosan Road dove potremo divertirci fino a notte fonda… ma ricordate di mettere la sveglia che domani abbiamo un volo!!

Giorno 3 -Raggiungiamo il nord: Chiang Rai e i suoi templi

La sveglia oggi suona presto, ci aspetta un volo verso il nord!

Da Bangkok percorreremo 785km verso nord fino a raggiungere Chiang Rai la capitale della regione dell’estremo nord.

Lasceremo gli zaini in hotel e per rendere il giusto omaggio al fondatore di Chiang Rai cominceremo dal Monumento e Stupa del Re Mengrai. Il suo monumento infatti, dovrebbe essere il primo luogo della città ad essere visitato, dal momento in cui gli abitanti credono che il Re Mengrai meriti il rispetto dei viaggiatori prima che questi comincino il viaggio.

Continueremo poi dallo stupendo Wat Rong Khun, meglio noto come il tempio bianco, oggi è uno dei luoghi più iconici della Thailandia. In parte criticato dalle popolazioni indigene in quanto “contro la tradizione” locale, che prevede uno stile architettonico basato su colorazioni vivide e sgargianti, questo particolare tempio è allo stesso tempo sia buddhista che induista ed è realizzato completamente in gesso bianco e specchietti che, riflettendo il sole, creano dei meravigliosi giochi di luce.

Poco distante dal White Temple si trova il Wat Rong Sear Tean o Blue Temple, un edificio di recente realizzazione molto particolare per il colore blu che predomina un po’ ovunque.

Ci rilasseremo poi visitando la Baan Si Dum, o Black House considerata una rappresentazione dell’inferno, è un luogo che si contrappone al candore paradisiaco del White Temple. Questo luogo è una specie di museo nel quale sono collezionati oggetti tradizionali delle popolazioni del nord insieme a ‘trofei’ di caccia come pelli d’orso, di coccodrillo, di anaconda (per citarne alcuni). Sicuramente affascinante è l’architettura imponente dell’edificio principale interamente realizzato con lo scuro legno di teak.

ATTENZIONE: In caso di mancanza di disponibilità il volo da Bangkok a Chiang Rai sarà sostituito da un bus notturno che partirà dalla capitale la sera del Giorno 2 alle ore 19.00 circa e arriverà il mattino seguente a Chiang Rai

Giorno 4 -Arriviamo a Chiang Mai

Partiamo di buon mattino e raggiungiamo Chiang Mai, importante città del nord che vanta centinaia di templi, o meglio, di wat, piccoli o grandi complessi religiosi, culturali e sociali che per la città sono un vero punto di riferimento.

Dedicheremo la giornata alla visita della città scoprendo i templi che qui sono molto diversi rispetto al resto della Thailandia: hanno elaborate architetture con intarsi nel legno e colorate pitture murali.
Vederli tutti è impossibile ma di certo non ci perderemo il Wat Chedi Luang dove possiamo conversare con i monaci buddisti e il magnifico Wat Phrathat Doi Suthep, alto sulle montagne dove si gode di una vista magnifica sulla città.

Non si può dire di essere stati in Thailandia senza aver provato un rilassante massaggio e qui a Chiang Mai non avremo che l’imbarazzo della scelta e dopo, per cena, cercheremo un piccolo ristorante dove gustare le prelibatezze della cucina asiatica!

Giorno 5 e 6 -Trekking e rafting tra foreste ed elefanti

In questi due giorni vivremo un’esperienza magnifica tra le foreste del nord della Thailandia.

Faremo trekking tra le montagne fermandoci a fare bagni e scivoli tra le cascate, staremo a contatto con gli elefanti con cui potremo fare il bagno e a cui daremo da mangiare!!

Non è finita qui, ci armeremo di pagaia e una volta saliti su un gommone faremo un avventuroso rafting facile per tutti anche per chi è alle prime armi.

La sera raggiungeremo un villaggio della tribù Karen sulle colline e passeremo la notte nelle loro capanne: assisteremo a scene di autentica vita tradizionale imparando di più su questa gente e prima del tramonto raggiungeremo tutti insieme il versante della montagna per ammirare il cielo che si tinge di rosso.

Sarà un’esperienza unica che ci arricchirà lo spirito prima del ritorno a Chiang Mai.

Giorno 7 e 8 - Entriamo in Laos

Prepariamo ad attraversare il confine via terra e ad iniziare l’avventura in Laos.

La prima località che visiteremo di questa terra non ancora (per fortuna) troppo battuta dal turismo di massa è Luang Namtha. Questa è principalmente una giornata di transfer, ma non mancherà occasione di entrare in contatto con l’atmosfera locale, con una natura pacifica e un popolo sorridente e ospitale.

Pernotteremo qui una notte e l’indomani è prevista una escursione per conoscere le tribù locali nei villaggi tribali del luogo e la natura del nord del Laos.

Giorno 9 e 10 -La sacralità di Luang Prabang, un tramonto sul Mekong e il Night Market

Da Luang Namtha raggiungeremo in pulmino Luang Prabang dove inizieremo con la visita del centro cittadino, immergendoci subito nella sacralità di questa meta. Il Wat Xieng Thong (altrimenti conosciuto come il Golden City o Golden Tree Monastery) è collocato al culmine delle via, ricca di templi, ed è il tempio più famoso e fotografato del Laos. Sono bellissimi i mosaici al suo interno e le statue dorate di Buddha, ai piedi delle quali i laotiani offrono doni di fiori arancio, frutta e denaro. Sul lato destro della via scorre il Mekong, che al tramonto si riempie di barche in legno di forma allungata. Alla sera, vedremo la città accendersi sotto le luci del Night Market. Allestito in una grande piazza, consiste in almeno una cinquantina di stand con specialità di cibo locale, dove capiremo quanto sono squisite le zuppe di spaghetti e le prelibatezze della cucina laotiana, povera, sì, ma che buona!

Varrà la pena svegliarsi alle prime luci dell’alba per assistere ad una cerimonia che vale il viaggio: il tak bat (ovvero la questua dei monaci)! Si tratta di una tradizione antichissima e tutt’ora viva perché sempre praticata in Laos. Questo rituale risale alle origini del buddismo, quando i monaci erano dei viandanti e il loro unico possedimento era una ciotola per raccogliere il cibo. Memori di questo, oggi i monaci porgono cibo alla gente inginocchiata per terra, che sia riso, o frutta secca, o snack, e viceversa. A Luang Prabang il tak bat si svolge tutte le mattine, lungo la via principale, disseminata di templi. Poco dopo l’alba, inizia il mercato mattutino.

Pernotteremo a Luang Prabang una notte e potremo vivere anche l’atmosfera dei dintorni con una escursione alle grotte di Pak Ou, famose per essere un luogo di pellegrinaggio con migliaia di statue del Buddha di vari periodi storici, e le cascate Kuang Si.

Giorno 11 e 12 -Kayak e tubing a Vang Vieng

Da Luang Prabang ci sposteremo, in pulmino o in treno (a seconda della disponibilità) a Vang Vieng, una tranquilla cittadina lungo il fiume Nam Song, affluente del Mekong e il cui nome deriva dal pesce song, pescato prevalentemente in notturna dai pescatori che usano solo le mani, una maschera e una torcia, appostandosi nei tratti in cui si tocca e ci sono piccole cascate. Il paesaggio è carsico e molto suggestivo, perché la città è incorniciata da montagne ricoperte di una fittissima vegetazione. Quando gli spostamenti avvenivano esclusivamente con buoi, questa città era una tappa intermedia, di sosta, per mercanti. Poi, negli anni ’70, Vang Vieng divenne una popolare meta del divertimento e della trasgressione nel sud-est asiatico, frequentato prevalentemente dal turismo americano, perché situata nel mezzo tra Luang Prabang e la capitale Vientiane. Difatti, l’attività di tubing va per la maggiore, e tutt’oggi a ricordare le abitudini di molti turisti di mettersi a mollo nel fiume sorseggiando birra. Tra le attività sarà possibile organizzare il kayak lungo il fiume, lungo il Mekong e i suoi affluenti, fino a raggiungere le cave naturali, aperte da pochi anni e da visitare con guida locale per scorgere serpenti o ragni giganti.

Pernotteremo a Vang Vieng una notte e raggiungeremo in treno la capitale Vientiane dove pernotteremo la notte successiva.

Giorno 13 -Vientiane

Oggi dedichiamo la giornata alla visita della capitale. Situata sulla sponda del Mekong, al confine con la Thailandia, la città di Vientiane è caratterizzata da un’architettura coloniale francese alternata a templi buddisti. Il più famoso, Pha That Luang, è un edificio dorato risalente al XVI secolo e considerato ormai un simbolo nazionale. Tra gli altri templi da non perdere in città, non mancheremo la visita del Wat Si Saket, con migliaia di rappresentazioni del Buddha. Proseguiremo con il Wat Si Muang, costruito sopra un santuario indù. Passeggiando nel centro, vedremo anche l’arco di trionfo, Patuxai, che ricorda quello di Parigi e richiama più di ogni altra struttura al periodo coloniale.

Sempre a Vientiane visiteremo il COPE, frutto del dramma che ha segnato, in un passato piuttosto recente, la storia e le vite di molte laotiani. Infatti, in Laos si contano oltre 50.000 persone uccise o ferite da mine antiuomo nel periodo tra il 1964 ad oggi, e si stimano oltre 2 milioni di tonnellate di ordigni che bombardarono il paese tra il 1964 e il 1973, successivamente oggetto di progetti di ricerca e detonazione. Il COPE è un centro di riabilitazione, adibito all’assistenza fisica ma anche psicologica dei mutilati, e un museo di protesi, foto e testimonianze, aperto alle visite in cambio di una offerta che va a finanziarne l’attività. 

Se avremo tempo, potremo visitare il Buddha Park, un parco e museo sacro, fuori città, con moltissime statue in pietra di Buddha.

Giorno 14 -Rientriamo a Bangkok

Torneremo a Bangkok con un treno notturno (con partenza la sera del giorno 13) o con un volo (la mattina del giorno 14, a seconda della disponibilità).

Dedicheremo ancora una giornata all’esplorazione della capitale thailandese. 

Giorno 15 -Fine viaggio

Salutiamo questa avventura con i più bei ricordi! Consigliamo il volo internazionale da Bangkok in questa giornata. I servizi si concludono con il check-out dall’hotel e il coordinatore vi aiuterà nel transfer all’aeroporto.

MAPPA